Soldi : 20 EuroEconomia: produzione e reddito nazionale.

Art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana :
L
'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Lavoro

Le imprese agricole

Questa categoria va considerata a parte, soprattutto nei paesi in cui sono gestite a carattere famigliare. Essa può avere un doppio criterio di definizione: soggettivo o oggettive; in quello oggettivo l’unità di rilevazione è un’entità materiale autonoma, in quello soggettivo, invece, l’azienda viene considerata il naturale prolungamento della personalità del gestore, quindi la classificazione e l’enumerazione degli imprenditori dà anche il numero e la classificazione delle imprese. Nel censimento effettuato nel 1961 viene intesa come azienda agricola, forestale e zootecnica quell’unità costituita dai terreni, impianti, attrezzature utilizzate da un conduttore (persona fisica) o società o ente  che se ne assumono anche il rischio. I giardini, gli orticelli, i parchi, i piccoli allevamenti quindi non rientrano in questa classificazione. Nella tavola 164 vengono riportate  tutte le aziende agricole presenti sul territorio nel 1961. Da essa si evince  che la superficie media delle imprese era di circa due ettari; siccome nel censimento precedente effettuato nel 1931 la stessa media era di 3,2 ettari si può ben capire che il numero delle imprese  è di molto aumentato (maggiormente le piccole imprese). La Tav 166 mostra il grafico di Lorenz che calcola la curva di concentrazione  della superficie coltivata  e da quest’analasi si vede chiaramente che la concentrazione è molto elevata. Nella Tav 163 si mettono a confronto i dati raccolti in Italia nel 1929/30 paragonati a quelli di altre nazioni; si nota che, mentre in Italia il valore della superficie mediana è di 3,2 ettari, in Danimarca ed Inghilterra lo stesso è di 10 ettari e ben 345 ettari in Sudafrica. Le piccole aziende quindi ricoprono il 35% del totale in Francia, il 23% in Danimarca e ben il 60% in Italia. La Tav 165 ci mostra la distribuzione per classi di superficie privata che in Italia nel 1948 era del 75,5% del totale nazionale con il 9/10 del reddito imponibile. In definitiva erano le aziende medio-piccole a dominare il panorama.

Studio Calderoni: dottore commercialista, revisore contabile a L'Aquila.

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